A Milano uno spettacolo su Papa Paolo VI

     

     

     

     


Cultura e Culture (www.culturaeculture.it) - 5 maggio 2013

 

Papa Paolo VI è stato uno dei pontefici più decisivi della storia contemporanea. Per rendere omaggio alla sua opera, avrà luogo a Milano uno spettacolo musicale dal titolo “Paolo VI”, con melodie    di Ennio Morricone. Lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Filodrammatici di Milano lunedì, 13 maggio 2013, alle 21. Il Papa, alla fine della lunga “battaglia” per modernizzare la Chiesa senza tradire il “deposito della fede”, si interroga sugli esiti del suo operato. Una riflessione sulla modernità e sul vano sogno di domarla. Alle parole del Santo Padre, interpretato da Roberto Pensa, si alternano le note del maestro Ennio Morricone, emblema della modernità musicale. Le sue musiche ispirano i gesti della danzatrice contemporanea Isabella Venantini che dà corpo ai moti dell’anima di Papa Giovanni Battista Montini. Regia e parole sono di Massimiliano Perrotta, autore anche dell’atto unico “Ginevra” proposto in appendice: il dramma di un oste che ha perduto l’amata moglie e che conversa con due dotti avventori sulla vita eterna. Prodotto dalla Color Teatro, lo spettacolo vede in scena anche gli attori Stefano Benassi e Andrea Di Giovannantonio. Le musiche sono state scelte dal regista con la collaborazione di Emanuele Senzacqua. L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, è a ingresso gratuito.

     


Scheda dello spettacolo

     

PAOLO SESTO

     

dramma musicale in un atto

     

musiche di Ennio Morricone

     

Scelte da Emanuele Senzacqua e Massimiliano Perrotta

     

Parole e regia di Massimiliano Perrotta con Roberto Pensa e con Stefano Benassi

     

Andrea Di Giovannantonio

     

Danze ideate ed eseguite da Isabella Venantini

     

Produzione Associazione Color Teatro

     

Costumi Sartoria Ialonardi Giovanni

     

Collaborazione artistica Sara Nussberger

     

Assistente alla regia Luigi Siracusa

     

Fotografo di scena Mauro Cervoni

   

In appendice l’atto unico