Teatro: Roma, l'Ambra alla Garbatella punta sul melting pot dell'immaginario

 

 

 

 

 

Adnkronos (www.adnkronos.com) - 2 ottobre 2012

 

Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Il Teatro Ambra alla Garbatella punta per la sua nuova stagione, al via il 16 ottobre, su una sorta di melting pot dell'immaginario che supera i 'limiti' del teatro, con la direzione di un Comitato Artistico che e' un crogiolo anch'esso, composto da Simona Banchi, Valter Casini, Roberto Koch, Neri Marcore', Nicola Piovani, Charlie Rapino, Valerio Terenzio e Alessandro Tiberio.

 

Ristrutturato in tre aree (lo Stage, Saperi e Sapori e il Cortile) il nuovo spazio della sala romana fara' convivere teatro, musica dal vivo, rassegne cinematografiche, area espositiva, libreria, scuole di teatro e fotografia, set fotografici e televisivi. La sala stessa subira' una trasformazione radicale, con l'inaugurazione del settore Ambra Club, dove, come gia' accade a New York, Londra e Berlino, diventera' possibile assistere a uno spettacolo, a un concerto o a una proiezione seduti su poltroncine di design, sorseggiando un calice di vino o assaporando un dolce.

 

La stagione comprende 16 spettacoli all'insegna del nuovo teatro popolare di ricerca a partire, dal 16 ottobre, da "Garbatella", scritto e interpretato da Julia Borretti e Titta Ceccano, con musiche in scena di Roberto Caetani: un concerto per voci recitanti e chitarra, che mescola la lingua sperimentale di Pasolini e le canzoni romane di una volta, per raccontare la storia d'amore di Irene e Tommaso nella Roma degli anni cinquanta.

 

Attraverso un percorso scandito dall'impegno sociale e civile , come dimostra la serata del 22 ottobre, dedicata alla memoria di Stefano Cucchi, si prosegue con "Italopositivo" di Saverio Raimondo, uno dei volti emergenti della nuova satira politica e "le memorie di un impresario" di Carlo Molfese. Il calendario prevede poi Luca Angeletti, con "Alla fine lui muore", prodotto da Antonia Liskova, e Elena Guerrini, che con "Bella tutta!" si ribella ai diktat del trend anoressico imperante. Claudia Campagnola, diretta da Norma Martelli in "La citta' di Plastica" di Zarzana e Resta, da voce a tre donne che, dall'Iran, dall'Afghanistan e dal Kenya, raccontano il dolore della violenza subita.

 

Enrico Lamanna, mette in scena "Rent", il musical, in versione tutta napoletana, con l'adattamento di Andrea Tartaglia. Michela Andreozzi, accompagnata dalla musica di Alessandro Greggia propone il suo nuovo Varieta' per un Attore Solo: " Ti vuoi mettere con me? L'amore al Tempo delle Mele". Mauro Parrinello e Elisabetta Fischer duellano in "Hate Mail". Rosalia Porcaro presenta "Buon compleanno" di Marsillach, opera per una donna e mille voci. Marco Capretti e' prigioniero di uno stomaco misterioso in "Inghiottito! (Prodotto piacevolmente digeribile)".

 

In "Hammamet" Massimiliano Perrotta rievoca l'esilio di Bettino Craxi, con la consulenza storica di Mattia Feltri e l'interpretazione di Roberto Pensa e Benedetto Cantarella. Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, accompagnati dalle musiche di Domenico Ascione, raccontano la storia di Giuseppe e di Maria con le parole di Erri De Luca ne "In nome della madre". Ugo De Vita nel suo "Il bambino dagli stivali verdi", affronta il tema scabroso della violenza e dell'abuso sui minori. Marco Morandi, con "Nel nome del padre, storia di un figlio di…", fra aneddoti, ricordi e risate, racconta la sua storia personale, naturalmente in musica. La stagione chiudera' con Maria Paiato in "Anna Cappelli, uno studio" di Annibale Ruccello: un piccolo capolavoro, in cui le ansie e i desideri dell'italietta anni sessanta trasfigurano in tragedia.